(di Michele Gorin)
Nel suo intervento intitolato Dall’employee engagement all’employee experience, Michele Gorin allarga lo sguardo al ruolo dell’employee, il dipendente, che deve essere visto dall’impresa non più soltanto come una risorsa produttiva, ma come un testimonial e un promotore del valore della stessa azienda. Per questo motivo, la strategia aziendale non può essere più solo focalizzata sulla richiesta di coinvolgimento professionale del dipendente, ma deve puntare chiaramente ad un suo coinvolgimento emotivo.
L’azienda deve quindi adattare e configurare l’attività lavorativa pensando alla globalità dell’esperienza che viene vissuta dal collaboratore, in maniera che questi possa identificarsi il più profondamente possibile con l’impresa e con i valori che ne sono alla base.
[…]
“Computazionale non è digitale”
(di Alessandro Obino) L’analisi delle nuove linee guida della scuola primaria [...]
“Pensiero Computazionale e robotica educativa nella scuola del XXI secolo: il progetto Abruzzo Coding”
(di Agnese Senerchia) Nel suo intervento su Pensiero computazionale e robotica [...]
“Work based learning e Learning mobility per apprendere nella disruption”
(di Claudia Di Foglio) Come preparare i giovani al mondo del [...]